L’Istituto Matilde di Canossa di Como celebra la pace con una mostra per l’80° anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale

Un percorso di memoria e riflessione che unisce storia, arte e speranza

L’Istituto M. di Canossa di Como ha inaugurato una significativa mostra in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Prima dell’inaugurazione, le famiglie hanno potuto assistere allo spettacolo teatrale La Storia siamo noi, esito del laboratorio condotto dalla Compagnia Teatrale Equivochi con gli studenti dell’Istituto.  L’esposizione, curata dagli alunni della scuola secondaria di primo grado, è stata poi presentata con una cerimonia ufficiale alla quale hanno partecipato numerose rappresentanze istituzionali locali, riscuotendo un notevole successo. 

Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni che guidano i visitatori attraverso un viaggio nella memoria storica. Si parte dai cimeli e dalle testimonianze appartenenti alle famiglie degli studenti: granate, caricatori, maschere antigas, elmetti da battaglia, ma anche oggetti della vita quotidiana, lettere, cartoline postali, documenti e fotografie che raccontano la crudeltà e l’aggressività che hanno segnato gli anni del conflitto.

Questo lavoro di ricerca storica ha rappresentato per i ragazzi un’esperienza particolarmente formativa, permettendo loro di fare tesoro dei racconti tramandati dalle proprie famiglie e di percepire tangibilmente come la storia personale di ciascuno si fonda nella grande Storia collettiva. Attraverso gli oggetti e le  testimonianze dei propri avi, gli studenti hanno potuto toccare con mano la concretezza degli eventi studiati sui libri, stabilendo un legame emotivo e diretto con il passato.

Al centro della mostra, un video sul Monumento alla Resistenza Europea di Como vuole far riflettere i visitatori sul profondo significato di quest’opera, ricordando il difficile sacrificio di tutti coloro che hanno sofferto a causa delle atrocità della Seconda Guerra Mondiale, giovani appartenenti a diverse nazionalità, religioni e ideologie, accomunati dalla tenace lotta per conquistare un mondo di pace.  La seconda sezione della mostra è dedicata alla poesia visiva, con elaborati artistici realizzati dagli studenti delle classi seconde e terze
I giovani hanno esplorato il tema della guerra e della pace attraverso due diverse metodologie artistiche: il Caviardage® e i calligrammi, composizioni poetiche in cui le parole e le immagini simboliche si fondono, completandosi a vicenda per esprimere le profonde riflessioni dei ragazzi su temi come umanità, uguaglianza, speranza e orrore della guerra. 
Il percorso si conclude con una sezione dedicata al valore della pace. Gli studenti hanno realizzato un emozionante video coinvolgendo persone di diverse nazionalità e lingue, ciascuna delle quali esprime un pensiero di pace nella propria lingua madre. Il messaggio è chiaro: solo attraverso la fratellanza, il rispetto e il dialogo la pace può diventare davvero “il linguaggio universale del mondo”.   Come attività conclusiva, i visitatori sono invitati a partecipare a un laboratorio interattivo, lasciando una frase, una parola o un pensiero legato a ciò che hanno visto e provato durante la visita. Questi contributi vanno a comporre un grande murales collettivo, simbolo di un appello condiviso per la pace.
 “La storia è fatta da ciascuno di noi e noi continuiamo a costruire storia a scuola con cultura ed educazione, e poi con la vita, passo dopo passo ma sempre insieme“, ha affermato la preside prof.ssa Caprani, sottolineando il valore formativo di questo progetto che ha coinvolto attivamente gli studenti nella ricerca storica e nell’elaborazione artistica delle loro riflessioni. 

La mostra rappresenta un importante esempio di come la scuola possa diventare luogo di memoria attiva e consapevole, dove le nuove generazioni non solo apprendono la storia, ma la rielaborano criticamente, traendone insegnamenti preziosi per il loro futuro di cittadini.