La prima Vet Skills Competition dell'Enac Emilia Romagna a Palma di Maiorca

Il racconto dell’esperienza della docente di economia aziendale Maura Massari.
Maura Massari, docente di economia aziendale, ci racconta com’è stata quest’esperienza.
Ed eccoci al termine di un percorso che ci ha visti protagonisti, sia come organizzatori che come partecipanti: le prime VET SKILLS COMPETITIONS tenutesi a Palma di Maiorca dal 28.11.2022 al 02.12.2022.
Tutto inizia nella primavera del 2022, quando la nostra coordinatrice dell’area didattica della IeFP chiede, durante un collegio docenti, se ci potrebbe interessare la partecipazione/organizzazione di Skills Competitions per il nostro corso di Operatore Amministrativo Segretariale. Io, docente di contabilità e pratiche d’ufficio e la mia collega Sabrina, docente di informatica, abbiamo dato subito la nostra disponibilità e in men che non si dica, ci siamo trovate coinvolte nell’organizzazione di un progetto internazionale.
Non si tratta solo di “preparare i ragazzi” dando loro le giuste competenze, ma anche di pensare a tutta l’organizzazione dell’evento, dagli argomenti trattati, alla location, alle squadre partecipanti, alle modalità di somministrazione, ai punteggi…..insomma tutto quello che riguarda la progettazione di un evento così importante e nuovo. Ormai la sfida è stata accettata e ogni momento libero è buono per ricercare idee, attività che possano tornare utili, leggere articoli, fare ricerche.
Attraverso Enac Nazionale, nella figura di Simona Puggioni che ha curato la realizzazione dell’intero progetto, siamo stati messi in contatto con Marie Angels del Collegio Diocesano San Josep Obrer di Palma di Maiorca e con Anne Ploeg del Drenthe College di Assen in Olanda e insieme al nostro collega referente dei progetti Erasmus Emanuele B. abbiamo iniziato a buttare/costruire le fondamenta dell’evento.
I tanti collegamenti online oltre a cartelle condivise in drive ci hanno consentito di dividerci i compiti, di avere sott’occhio la progressione del lavoro, di pensare ad attività di Team Building, di organizzare un collegamento con le classi che sarebbero rimaste a scuola, in modo che tutti potessero in qualche modo partecipare e dare il proprio contributo.
Con l’ansia che cresce man mano che ci si avvicina alla partenza, siamo arrivati al fatidico 27.11.2022, all’ aeroporto Bergamo Orio al Serio: abbiamo 6 studenti, non 7 (una ragazza non si è sentita bene e non è partita): non importa, ce la faremo ugualmente! Saliamo sull’aereo: 4 studenti non hanno mai volato, l’emozione è fortissima….anche questo fa parte dell’esperienza, dei ricordi indelebili che rimarranno nella loro mente.
Il giorno dopo incontriamo i nostri avversari (la squadra spagnola e la squadra olandese), ma non sono avversari, sono ragazzi con cui lavorare, con cui produrre qualcosa, con cui comunicare e qui sta il problema: dobbiamo parlare in inglese! Aiuto! Non ce la faccio…..non so come si dice! Ci guardiamo intimoriti, poi pian piano iniziamo a respirare più tranquillamente e in poco tempo creiamo un gruppo WhatsApp con i nuovi amici……è fatta! Ora possiamo anche divertirci con loro!
Passano le giornate, fantastiche anche se un po’ faticose. A turno qualche ragazza non si sente bene, Rebecca ha la febbre per 3 giorni, ma nonostante le defezioni portiamo avanti il nostro compito, facciamo quello che ci è richiesto, riusciamo anche a parlare sempre di più in inglese e con meno timore,è un successo!
Ma chi ha vinto? Alla fine, ha vinto la comunicazione, l’aiuto reciproco, la collaborazione, l’inglese e anche la professionalità! I ragazzi hanno prodotto cataloghi, volantini, presentazioni, moduli appuntamenti, fatture, documenti di trasporto, report di vendite, grafici, hanno risposto a domande sull’Unione Europea, ma soprattutto hanno condiviso capacità e conoscenze per arrivare al risultato.
Ed io, come insegnante, cosa ho imparato? Cosa mi porto a casa? Certamente ottimi rapporti di collaborazione con altri insegnanti, che non si esauriranno con il termine del concorso, ma continueranno nel futuro prossimo. Certamente tanti spunti per migliorare l’insegnamento e anche una rispolverata della lingua inglese, studiata a scuola tanti anni fa e mai più utilizzata.