Hanno realizzato a mano mediante diverse tecniche (collage, acquerello e pittura a china) delle cartoline che rappresentano giardini immaginari ed evocativi, accompagnati da qualche parola significativa o frammenti poetici: cosi si è pensato di diffondere un po’ di bellezza, spensieratezza e di poesia in un luogo dove normalmente si varca la soglia “appesantiti” per andare a risolvere un problema medico o a trovare qualche persona ricoverata.
È stata un’apprezzata attività che ha sorpreso piacevolmente gli utenti dell’ospedale nei primi giorni di aprile, ma anche un’occasione per educare ragazzi e gli adulti alla cura del prossimo, alla necessità di credere nella potenza di un gesto semplice che può sollevare gli animi, di confidare nella rigenerazione che la bellezza estetica e la natura sanno dare.