ENAC era presente il 13 novembre a Roma all’evento FondER, il quale ha voluto celebrare e ripercorrere i 15 anni di vita del fondo interprofessionale grazie al quale le scuole canossiane ogni anno finanziano corsi di formazione per il proprio personale.

Dopo l’apertura del presidente di FondER, P. Francesco Ciccimarra, che ha ripercorso le tappe fondative e le difficoltà legate alla strutturazione di un fondo per la formazione esclusivamente dedicato agli enti religiosi, il vicepresidente dott. Ulderico Sbarra ha ribadito i concetti chiave di bilateralità con le parti sociali e contrattazione, entrambi fondamentali per strutturare un passaggio più efficace dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro.

Di particolare rilievo gli interventi  del prof. Fabrizio Proietti, dell’Università La Sapienza, che ha analizzato i dati dell’impatto della formazione in Europa e della dott.ssa Alessandra Pedone (INAPP) che ha attenzionato come l’UE si soffermi sull’importanza della rotazione delle mansioni e il mentorship, lo scambio intergenerazionale, le attività di autoapprendimento gratuite fornite da molte università internazionali (come i MOOC) e la formazione individuale.

Nella seconda parte della mattinata si è sviluppata una tavola rotonda  durante la quale si è sottolineata l’importanza strategica della formazione continua nel periodo di transizione post-pandemico, per una ripresa dei tassi di occupazione e una consequenziale diminuzione delle persone in condizioni di fragilità.

Infine, è emerso che nei prossimi anni, ⅔ dei lavoratori dovranno cambiare lavoro e dovranno modificare le competenze per rispondere alle nuove esigenze del mercato. È necessario dunque strutturare un processo di formazione che duri tutta la vita del dipendente per aumentare la proattività della persona e diminuire l’impatto psicologico della disoccupazione.