ENAC diventa ENTE DEL TERZO SETTORE:
abbiamo chiesto al nostro direttore, Giampietro Brunelli, che cosa significa quest'importante riconoscimento

ENAC è Ente del Terzo Settore, com’è stato il processo per raggiungere questa qualifica e che cosa vuol dire per ENAC diventare Ente del Terzo Settore?

Sin dalla costituzione ENAC si è qualificato come soggetto che intende rispondere a dei bisogni socioeducativi, in particolare attraverso la formazione professionale ed il supporto per l’inserimento lavorativo delle persone giovani e adulti, con una particolare attenzione ai soggetti più svantaggiati ed a rischio di emarginazione.
Il nostro approccio è profondamente incentrato sulla ricerca del modo migliore, professionalmente ed umanamente parlando, per promuovere le persone perché possano scoprire la loro missione, quello per cui si sentono portati, quello dove si sentono meglio e facendolo possano dare il loro contributo per migliorare il mondo, di cui fanno parte.
Due sono le frasi  della nostra fondatrice Maddalena di Canossa che ci accompagnano quotidianamente in quello che facciamo:
non solo istruire, ma formare alla vita
indispensabile per noi diviene facendolo, di farlo bene.
Pertanto, quando abbiamo letto il decreto istitutivo del Codice del Terzo Settore, ci è sembrato del tutto naturale far parte di questa famiglia di Enti del Terzo Settore che perseguono, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, mediante attività di interesse generale.
Subito abbiamo capito che questa era la nostra Casa,  abbiamo iniziato a prepararci, abbiamo cercato il vestito giusto per noi, ed abbiamo lavorato per un anno per farci trovare pronti (analisi delle nostre attività di interesse generale, revisione dello statuto, avvio della redazione del bilancio sociale, implementazione di un impianto amministrativo adeguato e tanti sani incontri di lavoro).
Il percorso e durato un anno,  ci siamo rivisti ed abbiamo trovato anche nuove motivazioni per andare avanti con fiducia nella nostra Missione.
Il percorso è stato fatto insieme a due enti regionali ENAC Emilia Romagna ed ENAC Puglia, per i quali è stato fatto un doppio passaggio, trasformazione da Associazioni senza personalità giuridica in Fondazione e contestuale iscrizione nel Registro Nazionale del Terzo Settore. Un percorso che ci ha impegnato molto ma che alla fine, così speriamo, ci permetterà di essere migliori, pronti a cogliere nuove sfide, nuove opportunità.

Quali sono gli aspetti più interessanti di questo nuovo riconoscimento e cosa ci riserverà per il futuro?

Entrando nelle cose più concrete, possiamo dire che abbiamo ritrovato nel Terzo Settore, una sorta di riconoscimento per quello che facciamo. Ci ha dato modo di rivedere le nostre attività e riclassificarle così come previsto dal Codice del Terzo Settore; una buona operazione di riordino anche per il nostro Ente nel suo insieme.
Essere ETS ci aiuterà a condividere ancora meglio la responsabilità della nostra Missione ed avremo modo, grazie al bilancio sociale, di poterci rafforzare nella ricerca di un continuo miglioramento di quello che facciamo.
Un altro aspetto molto importante per noi è che ci consentirà di poter continuare ad accedere, con nuove opportunità rispetto a  prima, a linee di finanziamento per attività di interesse generale avvisi e bandi pubblici e privati che via via, hanno sempre più come beneficiari/gestori dei finanziamenti concessi, Enti del Terzo Settore.
Infine  auspichiamo si concretizzino quei vantaggi fiscali previsti dal Codice del Terzo Settore, ma ancora in attesa di aggiustamenti ed autorizzazione da parte della Commissione Europea.

Cosa ci riserva il futuro lo scopriremo cammin facendo, ma per quanto possibile cercheremo di farci trovare pronti.

Tante novità in arrivo. Curiosi?