Come progettare l’apprendimento per il successo formativo degli studenti: il docente come architetto della progettazione.

Il corso si interrogherà su diversi quesiti. Cosa significa progettare l’apprendimento? Quali sono i modelli di progettazione dell’apprendimento? Quali sono le varie fasi e dimensioni fondamentali dell’apprendimento? Come posso migliorare l’apprendimento degli studenti? Come valutare l’apprendimento dello studente e la mia progettazione dell’apprendimento?

Obiettivi

  1. I discenti saranno in grado di comprendere il concetto di progettazione dell’apprendimento, scoprire i vari modelli di progettazione dell’apprendimento, identificare le varie fasi e dimensioni dell’apprendimento mettersi alla prova nella progettazione dell’apprendimento della propria classe, identificando i propri punti di forza e di debolezza.
  2. I discenti saranno in grado di mettersi alla prova nella progettazione dell’apprendimento della propria classe, identificando i propri punti di forza e di debolezza.
Durata: 10 ORE
A chi è rivolto: Scuola Primaria, Secondaria 1°, Secondaria 2°, IeFP

Formatori proposti

Preside e professore di Filosofia e Storia presso l’Istituto Canossiano Madonna del Grappa di Treviso. Svolge attività di ricerca nell’ambito dell’organizzazione e dei processi di apprendimento presso il laboratorio di Ingegneria Gestionale dell’Università degli Studi di Udine.

La mappa del tesoro. Imparare a disegnare mappe per non perdersi nello studio

Il mind-mapping è a tutti gli effetti uno strumento pedagogico-didattico di apprendimento dove verranno affrontati i seguenti argomenti: le principali differenze tra mappe mentali e mappe concettuali; il valore del disegno e del colore nel processo di memorizzazione; le tecniche di apprendimento rapido.Il percorso formativo risulta utile, in particolare, per sostenere nello studio i ragazzi con DSA.

Obiettivi

  1. Accompagnare i propri allievi a imparare a fare le proprie mappe e ad utilizzarle per l’esposizione.
  2. Costruire mappe di supporto allo studio da fornire agli allievi e applicare il visual learning per favorire un apprendimento più performante.
  3. Valorizzare i diversi stili rappresentativi e le tecniche grafiche di base per aumentare la memorizzazione dei contenuti esposti, soprattutto nel lungo periodo.
Durata: 8 ORE
A chi è rivolto: Scuola Primaria, Secondaria 1°, Secondaria 2°, IeFP

Formatori proposti

Docente di lettere dal 2006, presso le scuole secondarie di I e di II grado dell’alto vicentino. Specializzato nel tema dei DSA. Ha conseguito un Master Practotioner in Programmazione neurolinguistica ed esperto di tecniche di memoria e Map Learning.

Laureato in Psicologia, è un maestro d’arte con esperienza nella disabilità. Specializzato in psicologia clinica, svolge attività di counseling, formazione e progettazione di interventi educativi. Ha un diploma di coach professionista. È formatore sui temi delle soft skills, comunicazione, problem solving, gestione dei conflitti, sviluppo di un mindset dinamico.

Apprendere dall’esperienza per costruire una competenza. Un approccio evidence-based

Il corso mira a fornire ai discenti esempi di “compiti in situazione”, volti a far esprimere al meglio le conoscenze-abilità-competenze dei discenti, partendo dal paradigma dell’EAS (Episodi id Apprendimento Situato).L’apprendimento esperienziale è modello pensato per preparare gli studenti ad affrontare con successo problemi mai affrontati prima.

Obiettivi

  1. Spiegare come l’apprendimento tragga origine dall’esperienza di formazione e produca capacità che danno senso alla varietà delle esperienze che l’allievo conduce nei percorsi di formazione formale, non formale, informale.
  2. Sottolineare l’importanza della circolarità esperienza-riflessione-esperienza.
  3. Evidenziare come l’esperienza sia sicuramente una fonte dell’apprendimento, ma da sola non basta per generare apprendimento automaticamente.
Durata: 8-12 ORE
A chi è rivolto: Scuola Primaria, Secondaria 1°, Secondaria 2°, IeFP

Formatori proposti

Consulente, docente, e formatore specializzato in progettazione educativa e formativa. Ha esperienza come educatore e insegnante su life skills, comunicazione, dinamiche di gruppo, benessere sul lavoro, gioco, animazione, e didattica digitale. Collabora con università e aziende familiari.

Professore associato in Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Padova, è un esperto nei campi dell’educazione, della filosofia e della sociologia. Ha contribuito alla ricerca sulla pedagogia sociale, formazione degli insegnanti e educazione religiosa. È stato premiato per la sua monografia “Educazione e politica” e ha partecipato a importanti incarichi ecclesiali.

Professore ordinario presso l’Università di Torino, è un esperto di pedagogia sperimentale, metodologia della ricerca empirica in educazione, e formazione degli insegnanti. Ha contribuito alla progettazione e valutazione di processi formativi. È anche direttore del Centro Interateneo di interesse per la Formazione degli Insegnanti Secondari del Piemonte (Cifis), incaricato di coordinare e gestire i percorsi di formazione tra le diverse università. E’ specializzato in didattica per competenze (modello EAS).

Come costruire una scuola innovativa. Autonomia scolastica, auto-organizzazione e nuovi ambienti di apprendimento.

La formazione è progettata per fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per programmare attività didattiche innovative attraverso una riconfigurazione degli spazi e dei tempi di apprendimento. Verranno forniti esempi concreti di scuole auto-organizzate e di strumenti digitali e non necessari per progettare attività didattiche innovative .

Obiettivi

  1. Comprendere il concetto di ambiente di apprendimento, ambiente innovativo, il ruolo che ha l’auto-organizzazione nel progettare ambienti nella propria scuola.
  2. identificare i propri punti di forza e di debolezza attraverso l’analisi delle capability organizzative.
  3. confrontarsi sugli scenari futuri della scuola e sulle possibilità offerte dall’autonomia scolastica, ragionare sulla collocazione della propria scuola, presente e futura.
Durata: 8-12 ORE
A chi è rivolto: Scuola Primaria, Secondaria 1°, Secondaria 2°, IeFP

Formatori proposti

Preside e professore di Filosofia e Storia presso l’Istituto Canossiano Madonna del Grappa di Treviso. Svolge attività di ricerca nell’ambito dell’organizzazione e dei processi di apprendimento presso il laboratorio di Ingegneria Gestionale dell’Università degli Studi di Udine.

Il Debate alla base del cooperative learning

In questa formazione si tratterà il Il “debate” .Una metodologia per acquisire competenze trasversali (life skill), che favorisce il cooperative learning e la peer education non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti. Un confronto tra due squadre su un’affermazione o un argomento ponendosi pro o contro.

Obiettivi

  1. Comunicare in maniera efficace: il dibattito aiuta gli studenti a sviluppare le abilità di comunicazione, di persuasione e di ascolto attivo.
  2. Sviluppare un pensiero critico e valutare le informazioni in modo obiettivo.
  3. Migliorare i processi di apprendimento attraverso il benessere dei partecipanti e lo sviluppo delle capacità metacognitive.
Durata: 8-12 ORE
A chi è rivolto: Scuola Primaria, Secondaria 1°, Secondaria 2°, IeFP

Formatori proposti

Ricercatrice presso Indire dal 2005, è incaricata del progetto Avanguardie educative. Il suo obiettivo è portare a sistema l’innovazione scolastica attraverso il contagio di idee ed esperienze. Si è dedicata allo studio dei media digitali, delle competenze digitali e dei nuovi spazi dell’apprendimento. Membro del gruppo di progetto Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools (MLTV), che mira a rendere i processi cognitivi “visibili” per migliorare l’apprendimento.

Psicologa-psicoterapeuta e mediatrice linguistica, ricercatrice presso Indire dal 1998. Referente del progetto MLTV, partecipa a ricerche sull’innovazione educativa. Autrice e partecipante a eventi nazionali e internazionali.

La pedagogia della valutazione, valutazione formativa e dei processi didattici

Questo corso si concetrà sulla pedagogia della valutazione che si occupa di studiare i modelli teorici e le pratiche di valutazione, al fine di fornire strumenti per produrre informazioni che descrivano la corrispondenza tra caratteristiche della proposta educativa, esigenze individuali e di contesto, e finalità sociali dell’Istituzione.

Obiettivi

  1. Comprendere il significato pedagogico della valutazione ed agire sul processo.
  2. Utilizzare strumenti per migliorare la valutazione e l’impatto che essa ha sugli studenti.
  3. Integrare la valutazione degli studenti con un percorso di autovalutazione degli insegnanti.
Durata: 8-12 ORE
A chi è rivolto: Scuola Primaria, Secondaria 1°, Secondaria 2°, IeFP

Formatori proposti

Laureato in Scienze dell’educazione presso l’Univ. Cattolica di Brescia, ha conseguito un Master in Pedagogia della Famiglia. Attualmente impiegato come Preside della scuola sec. di II grado dell’Istituto Santa Maria di Nazareth a Brescia, è anche consulente pedagogico, progettista didattico e formatore per l’area “Inclusione”.

Docente incaricato di Sociologia economica, del lavoro e dell’organizzazione presso l’Università Cattolica di Brescia, facoltà di Scienze della formazione. Esperto di sistemi formativi, svolge attività di ricerca e consulenza per vari organismi pubblici e privati. Membro del Comitato tecnico scientifico del Centro Studi per la Scuola Cattolica della Conferenza Episcopale Italiana. Fa parte di numerosi comitati tecnico scientifici per progetti di ricerca e formazione.

L’interdisciplinarietà come metodologia di apprendimento

La formazione verterà sul metodo di insegnamento interdisciplinare che si basa sulla presentazione agli studenti di situazioni problematiche e di temi educativi e formativi per sollecitare specifiche abilità e competenze che vanno al di là delle semplici conoscenze legate alla materia permettendo di sviluppare competenze trasversali, come quella di risolvere problemi, di lavorare in gruppo e di comunicare efficacemente.

Obiettivi

  1. Rendere più accattivanti e coinvolgenti le attività didattiche.
  2. Incoraggiare gli studenti a stabilire interconnessioni fra i diversi argomenti.
  3. migliorare il pensiero critico e perfezionare la capacità di analisi grazie ai differenti approcci forniti dalle varie materie.
Durata: 8-12 ORE
A chi è rivolto: Scuola Primaria, Secondaria 1°, Secondaria 2°, IeFP

Formatori proposti

Ricercatrice presso Indire dal 2005, è incaricata del progetto Avanguardie educative. Il suo obiettivo è portare a sistema l’innovazione scolastica attraverso il contagio di idee ed esperienze. Si è dedicata allo studio dei media digitali, delle competenze digitali e dei nuovi spazi dell’apprendimento. Membro del gruppo di progetto Making Learning and Thinking Visible in Italian Secondary Schools (MLTV), che mira a rendere i processi cognitivi “visibili” per migliorare l’apprendimento.

Dal 2014 al 2022 Dirigente Tecnico presso l’USR per il Veneto, ha fornito supporto, formazione e consulenza all’attività didattica e ha svolto funzioni ispettive per al Regione. Laureata in Psicologia, con competenze in Psicologia del Lavoro, è specializzata nella formazione interdisciplinare e nell’innovazione del curricolo scolastico.

La didattica capovolta

Il percorso formativo si propone di offrire ai docenti spunti di riflessione ed esempi pratici di applicazione della didattica capovolta, nonché indicazioni per attuare la didattica a distanza. A partire dalla conoscenza teorica del modello didattico della Flipped Classroom, si favoriranno occasioni pratiche e modelli di sperimentazione al fine di promuovere competenze legate all’applicazione di tale modello.

Obiettivi

  1. riflettere sul superamento della logica dell’insegnamento frontale a favore di un modello attivo e collaborativo che vede l’alunno/studente protagonista,
  2. favorire le attitudini del docente nel progettare e predisporre ambienti di apprendimento innovativi, grazie anche all’utilizzo di strumenti digitali e dell’AI.
  3. rendere protagonisti gli studenti anche nella preparazione e progettazione della disciplina.
Durata: 8-12 ORE
A chi è rivolto: Scuola Primaria, Secondaria 1°, Secondaria 2°, IeFP

Formatori proposti

Consulente, docente, e formatore specializzato in progettazione educativa e formativa. Ha esperienza come educatore e insegnante su life skills, comunicazione, dinamiche di gruppo, benessere sul lavoro, gioco, animazione, e didattica digitale. Collabora con università e aziende familiari.

Bilingualism in action. Progettare esperienze bilingui nella Scuola dell’infanzia

Gli studiosi di neuro-linguistica sostengono che il cervello di un bambino dall’età di 2 fino ai 6 anni, è nella fase ottimale per l’apprendimento delle lingue straniere grazie al fatto che in questa fascia di età il bambino ha una visuale contemporanea di parola, immagine, mimica gestualità e grazie anche al fatto che il cervello in questa fase è estremamente plastico.

Obiettivi

  1. Apprendere in maniera naturale la lingua straniera; We learn what we live.
  2. Elaborare strategie di co-docenza efficaci nella pratica quotidiana.
  3. Lavorare in squadra.
Durata:6 ORE
A chi è rivolto: Scuola Infanzia

Formatori proposti

Docente di inglese e fondatrice della Scuola dell’Infanzia bilingue al Collegio San Carlo per 20 anni. Coordinatrice del progetto linguistico e formatrice in Arts Integration per insegnanti. Esperta in bilinguismo.

Laureata in Scienze Sociali, con 20 anni di esperienza in ambito didattico ed educativo. Consulente per avviare nuove strutture bilingui per la prima infanzia.