Carisma e Stem: visiting per le classi del Canossa Campus

Nella mattinata dell’11 aprile, due classi quinte del Canossa Campus di Brescia hanno avuto l’opportunità di visitare il Consorzio RFX di Padova, vivendo un’esperienza entusiasmante e profondamente formativa. Durante la visita, gli studenti hanno scoperto da vicino le tecnologie impiegate per confinare il plasma, assistito alla presentazione delle attività di ricerca e visitato gli impianti, tra cui l’acceleratore di particelle e la camera toroidale. Un’occasione unica per toccare con mano la frontiera della scienza.
Il Consorzio RFX, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), è infatti uno dei centri d’eccellenza nella ricerca sulla fusione nucleare. L’obiettivo è ambizioso: produrre energia pulita imitando i processi che avvengono nel cuore del Sole, dove atomi leggeri si fondono producendo calore ed energia.

Una delle maggiori sfide è riscaldare i reagenti fino a 150 milioni di gradi, trasformando la materia in plasma. Questo stato, difficilissimo da contenere, viene mantenuto stabile grazie a potenti campi magnetici. A queste condizioni estreme, la natura risponde solo alle leggi più profonde della fisica, ed è proprio questo il cuore della ricerca.

A differenza della fissione, la fusione non produce scorie radioattive a lunga durata. Il progetto ITER, che coinvolge EU, USA, Cina, Giappone, Corea del Sud e altri paesi, punta ad accendere il primo reattore a fusione sulla Terra. Partecipano anche Enea, UNIPD, CNR, ISTP e aziende come Acciaierie Venete.

Le prospettive sono enormi, ma lo sono anche le difficoltà: gestire milioni di dati, mantenere la conoscenza per le generazioni future, programmare visite con largo anticipo. La fusione è la scommessa energetica del futuro, e il Consorzio RFX ne è un protagonista.