Feltre festeggia l’ingresso “per sempre” di Madre Alessandra Cantaluppi nella comunità canossiana. Da insegnante laica a religiosa: questa è stata la parabola di vita di Madre Alessandra che domenica 26 settembre 2021 ha pronunciato i voti perpetui nella sua parrocchia originaria di Lipomo (provincia di Como). Da due anni vive all’Istituto canossiano “Vittorino da Feltre” di Feltre (BL) dove insegna Lettere alla scuola secondaria di primo grado e al Liceo. Si conclude così felicemente un percorso di vocazione avvenuto in età matura dato che Madre Alessandra ha compiuto i quaranta anni. Una persona che ha accompagnato e sostenuto Alessandra in tutte le fasi del suo percorso è stato don Roberto Malgesini ucciso giusto un anno fa da una persona che lui aiutava abitualmente. Si erano conosciuti in parrocchia a Como e il suo esempio di vita, nelle semplicità e autenticità dei suoi gesti, è sempre stato di esempio per Madre Alessandra. L’incontro con le suore canossiane invece è avvenuto quasi per caso, sempre che dietro non ci sia la mano di Dio. Nel 2008, da neolaureata in Lettere antiche, cercava lavoro e una amica l’ha indirizzata verso l’istituto canossiano di Como in cerca di una professoressa di italiano. Ha cominciato così il mestiere di insegnante.
Con queste parole Madre Alessandra il 13 ottobre si è raccontata agli studenti della scuola feltrina riuniti per celebrare questo importante momento (come si vede in foto): “ insegnare a fianco delle Canossiane è stata occasione per incontrare uno stile di vita e un carisma: mi aveva colpito lo stile di Maddalena di Canossa che aveva una attenzione particolare alla formazione culturale, spirituale e umana per far fiorire le vite dei più giovani. Mi sono subito sentita a casa mia: la passione che c’era già di lavorare con i giovani si è unita alla vita di preghiera e di comunità con il Signore.”
Prima di questa esperienza questa volontà di donarsi tutta agli altri l’aveva sperimentata con esperienze missionarie in India ed Egitto oltre che nella vita parrocchiale e nel volontariato dove era molto attiva. Il Preside della scuola Primaria di primo grado e di secondo grado, professor Stefano Serafin, ha sottolineato il dono prezioso che per noi rappresenta Madre Alessandra e il senso di una vocazione oggi.
Madre Alessandra parlando agli studenti ha aggiunto: “Forse in quegli anni attraversavo un tempo di ricerca interiore, cercavo la mia felicità e un progetto di vita. Sono trascorsi quattro anni di insegnamento come laica. Mi sono avviata nel 2012 al Postulato trasferendomi a vivere all interno della comunità canossiana di Como, immersa nella mia potenziale scelta di vita, mentre portavo avanti anche l’insegnamento. Nel 2013 entro nel Noviziato, due anni di iniziazione alla vita consacrata, un tempo di discernimento. Nel 2015 ho fatto la prima professione di fede nella congregazione di Verona, poi ho preso i voti temporanei che ho rinnovato per sei anni consecutivi, trascorsi tra Monza e Feltre. Domenica 26 settembre è arrivato il sì definitivo al Signore. Quando ho cominciato io il mio cammino c’era anche un’altra ragazza, una albanese. Lei però ha abbandonato questo percorso. Poi per cinque anni non c’è stata nessuna altra persona in tutta Italia che si sia avvicinata alla vita canossiana. Alcune madri intorno ai cinquanta anni hanno anche chiesto di gettare l’abito. Attualmente so che c’è una novizia che fa questo cammino con una pausa di sette anni dopo di me. Dire un si definitivo oggi, secondo me è complesso dato che viviamo in un clima di provvisorietà aumentata anche dal Covid.” La comunità canossiana feltrina attualmente è composta da sei madri, che hanno partecipato commosse alla cerimonia tenutasi a Lipomo: Madre Graziella, Madre Reginetta, Madre Eileen, Madre Maristella e Madre Adriana, la superiora dell’istituto.
Laura Cenni